Il World Padel Tour non autorizza le proprie giocatrici a partecipare al Bnl Italy Major Premier Padel 2023.
Continua la telenovela tra World Padel Tour vs Premier Padel. Nella giornata di ieri è emerso un nuovo problema: attraverso un comunicato inviato dal dai rappresentanti del gruppo Damm all'Associazione delle giocatrici, il gruppo chiede di non far prendere parte al torneo Bnl Italy Major Premier Padel.
Secondo gli accordi controfirmati dalle stesse atlete, le stesse non possono partecipare se l'evento coincide con una competizione del WPT o se si tiene una settimana prima o dopo.
La comunicazione è stata inviata venerdì scorso attraverso una lettera ai giocatori a nome di Mario Hernando, direttore generale del WPT, e Setpoint Events. Nella lettera, veniva ricordato ai giocatori, che prevedono di partecipare al circuito promosso dalla FIP nella capitale italiana, che non sono autorizzati a partecipare a un evento diverso dal WPT se coincide con la stessa settimana o sette giorni prima o dopo.
Inoltre, la settimana precedente, dal 3 al 9 luglio, si terrà l'Open 1000 di Valencia del World Padel Tour, il che significherebbe una violazione del contratto per i giocatori già iscritti al Premier Padel Major di Roma. Nella lettera si parla di "non autorizzazione" a partecipare all'evento (come già accaduto al Doha Major di febbraio, anche se le giocatrici non sono riuscite a contestarlo per mancanza di tempo per organizzarsi) e di "adottare le azioni appropriate" nel caso in cui decidano di giocare.
Questa situazione richiama l'esperienza di poco più di un anno fa, quando i giocatori, tramite la loro associazione, decisero di iscriversi e partecipare agli eventi del Premier Padel, violando anche la clausola di esclusività. Quel caso, che comportava richieste di risarcimento fino a 25 milioni di euro, non ha ancora trovato una soluzione. Al momento, fonti dell'IPPA (associazione dei giocatori di padel) confermano a MARCA che stanno aspettando e che nelle prossime ore decideranno come agire.
Ora rimane da vedere come i giocatori reagiranno e se ciò diventerà un ostacolo nelle trattative tra QSI e Damm, che inizialmente sembravano sulla buona strada per unificarsi nel 2024