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22/03/2023

Storie di campioni: Arturo Coello

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L’08 Marzo 2002 il miracolo della vita fa un dono alla città di Valladolid: nasce Arturo Coello.

Se lo chiamano il predestinato un motivo ci sarà: Arturo contrae il virus del padel sin dalla giovane età frequentando sin da piccolo i campi pubblici di Mojados, paese situato nei pressi di Valladolid.

All’età di 12 anni la sua famiglia decide di trasferirsi a Merida, e sarà qui che l’idea di diventare un giocatore professionista comincerà a materializzarsi.

Il suo cammino si incrocerà con quello del maestro Jorge Diestro: sotto la cui ala, Arturo darà il via alla propria carriera con duri allenamenti che lo porteranno ad essere uno dei ragazzi più promettenti nel circuito giovanile.

La carriera di Arturo nel mondo dei professionisti prende il via con la tappa del World Padel Tour Lisbona, al fianco di Alberto Rea. Non sarà un successone, infatti dopo aver passato il primo turno della previa i due si fermeranno al secondo. In quello stesso torneo, però, Arturo incrocerà gli sguardi di professionisti che con il tempo diventeranno avversari: Sanyo, Navarro, Galan, Lebron, Allemandi e Bela con cui avrà un rapporto particolare.. 

Quella subita dai due sarà la sconfitta della consapevolezza: Arturo, così come accade a tutti coloro che vivono un sogno, rivive in loop tutte le sensazioni e i momenti del torneo. Fa autocritica sui colpi, ripensa i consigli ricevuti dal compagno, al calore dei tifosi… Insomma, vuole quella vita, vuole a tutti i costi diventare professionista e per farlo dovrà fare rientro a casa a Valladolid.

 “Ho bisogno di alzare il mio livello, di diventare il migliore. Credo che Gustavo Pratto possa essere la figura giusta per me” dirà ai propri genitori Arturo.
Il gigante introverso è pronto per cominciare a scrivere la storia.


“Il 2019 è stato un anno positivo. Ho fatto esperienza” dirà Coello che ha giocato prima con Pincho Fernandez e chiuso la stagione con Christian Foster e Guga Vazquez non trovando il giusto equilibrio di coppia. 

L’anno della svolta è il 2020 con l’unione a Ivan Ramirez, “Ero entusiasta di giocare con lui, siamo partiti bene ma poi è arrivato il COVID a fermare tutto”. esclama Arturo, che avrebbe potuto lasciarsi abbattere dalla pandemia, ma con la mentalità del campione, ha continuato da solo per mesi ad allenarsi in palestra, e alla prima occasione in cui era concesso, anche in campo.

Qualche mese più tardi i sacrifici fatti verranno ripagati: siamo a luglio, e sono da poco riprese le competizioni agonistiche: Arturo si qualifica al tabellone principale in tutti i tornei in cui ha partecipato, attirando su di sé gli occhi dei migliori giocatori di padel al mondo.

Arturo dirà che questo per lui “è stato l’anno della crescita. In cui è mancata solo la vittoria contro una delle coppie più forti”, l’anno in cui ha dimostrato a tutti di aver acquisito più consapevolezza nei propri mezzi. 

Proprio questa consapevolezza lo porterà a prendere una decisione importante per la propria carriera: nel Novembre 2020 l’ufficialità della separazione da Ramirez e l’approdo alla corte del veterano Miguel Lamperti. 

Di lui, dopo averne annunciato l’ufficialità, Arturo dirà che “Miguel è sempre stato uno dei giocatori ai quali si è sempre ispirato. L’ha sempre ammirato la sua personalità, il talento e il suo modo di interpretare il padel”. 

Lamperti ha esperienza, talento ancora da vendere e crede da sempre nel progetto giovani.
Sono i 24 anni di differenza  tra i due e l’accattivante mix fra esperienza e freschezza ad averli resi la coppia rivelazione della prima tappa del World Padel Tour a Madrid: Si arrendono in semifinale a Bela /Sanyo raggiungendo un turno che a Lamperti mancava dal 2018. 

Questo risultato gli ha permesso di salire al numero 31 del ranking e di alzare notevolmente l’asticella in vista della stagione successiva.

Risultati raggiunti, sprazzi di notorietà ottenuta, ma ad Arturo manca ancora qualcosa: vincere tornei.
Per far sì che ciò accadesse, sarà necessario prendere ancora una volta una decisione importante: a sorpresa l'anno successivo Coello decide di cambiare nuovamente partner.

Questa volta tocca a Javi Ruiz: sarà lui, secondo il giovane talento di Valladolid, il compagno giusto per puntare al primo titolo WPT.  

Anche in questo caso il titolo di Campeones tarda ad arrivare, ma Arturo non se ne fa un dramma. Non tarda, però, la convocazione in Nazionale in occasione dei mondiali di Doha del 2021 in cui giocherà in coppia con Galan.
I due verranno definiti la coppia più forte al mondo in prospettiva, e non sarà un caso che proprio in quest’occasione arriva il primo titolo importante per la carriera di Arturo: a soli 19 anni Arturo verrà incoronato Campione del Mondo.

Arturo Coello ormai non è più ragazzino prodigio, ma IL giocatore rivelazione. 

Questo gli permetterà di ricevere una sorpresa incredibile: Belasteguin, che ha da poco ufficializzato la separazione dal Daniel Sanyo Gutierrez, ha la necessità di essere affiancato da un giovane mancino, esplosivo, in grado di sopperire alle proprie mancanze e che sappia chiudere i punti. Arturo Coello fa al caso suo.

Squilla il telefono, Bela gli fa la sua proposta, Arturo tentenna: “devo chiedere a mamma e papà se va bene, dovrò farti sapere”.

Bela sorride e ci rimane un pò di stucco. La leggenda del padel mondiale, tenuto sulle spine da un ragazzino. É assolutamente l’inizio di una storia d’amore padelistica.

La svolta per Arturo parte proprio da Bela: Iniziano subito a vedersi i primi risultati, il mix di tattica e potenza della coppia, li porta a lottare alla pari con i migliori al mondo. 

Il 27 febbraio 2022, a Miami, Bela e Arturo sentono gridare dalla cabina di cronaca la fatidica frase “Juego, set y partido para Fernando Belasteguin y Arturo Coello”  

A soli 19 anni, 11 mesi e 19 giorni Arturito vince il suo primo titolo in carriera e viene nominato anche mvp del torneo. Insieme i due , vinceranno altri tre tornei del World Padel Tour e uno di Premier Padel.

Nella seconda parte di stagione del 2022, succede un fatto clamoroso: Navarro e Di Nenno annunciano la loro separazione: oltre ad essere un “duro colpo” per tutti gli appassionati, questo evento darà il via a quello che illo tempore Padelisti Anonimi ha definito “il valzer delle coppie”.


Uno dietro l’altro, tanti gli annunci di separazione a cui prenderanno parte anche Bela e Coello, appunto.

La crescita di Arturo con Bela è stata devastante, il primo titolo tanto atteso è arrivato, ma ora serve spingere ancora: diventare il numero uno al mondo.

Per provare a farlo il compagno da cui farsi affiancare deve avere caratteristiche particolari: tecnica, agilità, potenza e 0 errori.. insomma un bombardiere a tutti gli effetti. Il nome giusto è quello di Agustin Tapia…

L’inizio dei bombarderos è stato INCREDIBILE… il resto ce lo dirà la storia…


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